Incentivi Rottamazione.
Quando le vendite scendono e la produzione del settore auto rallenta gli incentivi rottamazione rappresentano una soluzione valida per stimolare il mercato. E i clienti possono fare ottimi affari.
Con Incentivi Rottamazione facciamo chiaramente riferimento a quegli aiuti statali di carattere economico che vengono in aiuto alle case produttrici di automobili e ai loro clienti quando situazioni di crisi rallenta le vendite di nuovi veicoli e, di conseguenza, anche la produzione da parte delle case.
Possiamo parlare, infatti, di misure straordinarie che il Governo decide di adottare per tamponare la grave crisi del mercato automobilistico.
Ma ricordiamo come gli incentivi rottamazione, nati originariamente per il settore auto, è stato spesso commutato anche a favore di quello di moto e scooter.
Come funzionano
G incentivi rottamazione sono sostanzialmente rivolti ai possessori di auto vecchie o abbastanza datate che vengono messi in condizione di acquistarne una nuova: gli aiuti economici sono garantiti dal Governo e vanno garantire alle case produttrici il rimborso dello sconto praticato rispetto al listino ufficiale.
Secondo questa logica, quindi, le case produttrici praticano anche forti sconti che invogliano i clienti all’acquisto di determinati modelli di auto; successivamente dalle casse dello Stato gli “incentivi auto” rimborsano le case automobilistiche, poiché non sono i clienti stessi a ricevere fisicamente il denaro degli incentivi rottamazione.
Per chi acquista i modelli di automobile previste dalle disposizioni rese pubbliche vede garantito un contributo in euro, variabile a seconda dei casi, a cui può anche aggiungersi l’esenzione del pagamento della tassa di possesso e del bollo, previa rottamazione di una vettura vecchia e inquinante.
Relativamente alla rottamazione, i concessionari in cui si procede all’acquisto di un modello nuovo hanno il dovere di ritirare l’auto vecchia e di garantirne la demolizione.
A chi sono rivolti
Generalmente, e la storia ci insegna, gli incentivi rottamazione hanno, innanzitutto, il fine di privilegiare l’acquisto di modelli di auto che inquinano meno.
Naturalmente parliamo di auto elettriche, ibride, bi-fuel, ma anche a benzina o diesel che comunque garantiscono il rispetto delle ultime normative europee che definiscono limiti di emissione di CO2 sempre più restrittivi.
Moto e scooter
Dal momento che gli incentivi rottamazione hanno sempre ottenuto buoni risultati con il mercato dell’auto, in diverse occasioni la medesima formula è stata replicata anche per il settore delle due ruote: gli incentivi per la rottamazione delle due ruote ha la stessa finalità, ossia la sostituzione di moto e scooter vecchi e inquinanti a favore di modelli nuovi e più “ecologici”.