tassazione conti correnti

Tassazione Conti Correnti

Tassazione Conti CorrentiAnalizziamo la tassazione applicata ai conti correnti per comprendere bene quali voci incidono su spese fisse generalmente addebitate a danno del cliente. Occupiamo di tassazione dei conti correnti.

 

 

I costi dei Conti Bancari


Può anche sembrare un gioco di parole, ma quella dei costi applicati ai conti bancari è una tematica di grande interesse per chi deve aprire un nuovo conto o ragionare sulla sostituzione del proprio vecchio conto. In questo articolo ci concentreremo sulla tassazione dei conti correnti, aspetto centrale poiché collegato al classico bollo che lo Stato ha imposto a danno di noi clienti di Banca.
Ad ogni apertura di un nuovo conto, infatti, bisogna “fare i conti” anche con l’imposta di bollo.
Imposta di Bollo e Conti Correnti


Tralasciando i costi che lo stesso Istituto ha facoltà di applicare all’apertura di un nuovo conto, bisogna comprendere quali sono le voci imposte “dall’alto”, ossia quelle che costituiscono la vera tassazione dei conti correnti. L’imposta di bollo è la prima e più importante voce che deve essere menzionata, anche perché è quasi sempre applicata anche sui famosi “conti zero spese”. Inoltre, non c’è differenze tra conti intestati a persone fisiche o ad aziende: l’imposta di bollo deve essere sempre versata.
L’ammontare di questa è stabilita per legge e si attesta a 34,20 euro.
A discrezione delle Banche è il suo versamento che può avvenire annualmente in un’unica rata, o anche trimestralmente con rate dell’importo di € 8,55.
La Ritenuta d’Acconto


Altra voce da tenere in considerazione tra quelle che determinano la tassazione dei conti correnti è la ritenuta d’acconto. Si tratta di un’aliquota applicata agli interessi che il correntista matura ogni fine anno e che la Banca gli riconosce: attualmente si attesta al 27 % e deve essere sottratta ai tassi d’interesse che le banche offrono ai loro clienti ( tra l’1,50 al 3%).
Servizi Connessi al Conto Bancario
Specifichiamo ulteriormente che la tassazione sui conti correnti può inevitabilmente riguardare anche gli altri servizi d’investimento ad essi collegati. In particolare, ad essere “tassate” sono le rendite che derivano da investimenti in titoli, fondi e azioni, per fare degli esempi.
Segnaliamo che, in base anche alle variazioni introdotte nel 2011, i Titoli di Stato presentano una tassazione sui loro rendimenti pari al 12%, mentre per gli altri strumenti finanziari l’aliquota applicata è superiore, cioè del 20%.
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