Addirittura il Governo ha valuto l’esistenza di conto corrente semplice senza orpelli, che le Banche possano offrire a tutti i propri clienti anche chi non ha bisogno di servizi e strumenti finanziari complessi. Vi spieghiamo perche questa tipologia è nata, qual è la sua funzione, quali le sue caratteristiche.
Novità Recente
Il Governo Monti ha voluto che le Banche si dotassero di un’offerta molto semplificata di conti correnti adatti praticamente a tutte le tipologie di clientela: via tutti i servizi più complessi, assenza totale di assistenza su prodotti finanziari, ma inclusione di una serie di funzionalità di base adatte ad eseguire pagamenti e a ricevere denaro. Così è stata definita la tipologia del conto semplice, un conto corrente facile ed economico anche per pensionati e per chi non ha mai avuto un conto corrente in vita propria.
Quali caratteristiche
Il conto corrente semplice, per definizione, è stato costituito per essere “minimo” e semplice da usare: non ha molte delle funzionalità classiche di conto classico, ma garantisce i servizi di base, anche se in “quantità limitata”.
Ve ne sono addirittura due versioni di cui andiamo a descrivere le caratteristiche.
Conto Semplice standard (versione più ricca)
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Carta Bancomat (uso illimitato)
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6 prelievi da sportello
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Home Banking (servizi online)
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36 bonifici in entrata
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6 bonifici in uscita
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12 versamenti in contante o con assegni
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4 estratti conto
Conto Semplice per Pensionati (più semplice)
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Carta Bancomat (uso illimitato)
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12 prelievi da sportello
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Bonifici illimitati in entrata
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4 invii estratto conto
Costi Conto Semplice
Facciamo anche il punto sul costo dei conti correnti semplici.
La versione più dotata prevede un canone annuo e un’imposta di bollo variabile a seconda della somma in essa detenuta (a partire da 34,20 euro l’anno).
La versione alleggerita per i pensionati che non accreditano una pensione superiore a 1500 euro mensili, non prevede il canone, ma solo l’imposta di bollo.