Nel territorio Italiano tutto ciò che riguarda la sicurezza sul posto di lavoro è regolamentato dal Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro. All’interno di questo decreto sono contenute tutte le disposizioni in materia di sicurezza ed i comportamenti adatti per fronteggiare qualsiasi tipo di rischio o danno. Per un qualsiasi datore di lavoro è ad oggi di primaria importanza poter garantire ai propri dipendenti la certezza di lavorare in un ambiente sicuro, controllato ed appositamente studiato per garantirne la salvezza anche in caso di calamità naturali, ma non solo. Anche lo svolgimento di mansioni specifiche se correlato all’utilizzo di attrezzatura da lavoro può rappresentare un fattore di rischio, specialmente se l’attrezzatura ed i macchinari in questione sono ritenuti potenzialmente pericolosi. Tutto questo è sufficientemente esplicato all’interno del DLgs. 81/08, il quale però ha visto nel corso degli anni continui apporti e modifiche al fine di risolvere tutti i potenziali rischi derivanti dalle nuove metodologie di produzione e da una scarsa attenzione nei confronti della salute dei suoi sottoposti.
Consulenza e salute sul posto di lavoro: cosa dice la nuova normativa
Nei mesi precedenti è stato apportata un’integrazione al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro che esplicava in cosa consistesse il nuovo piano di consulenza e salute sul posto di impiego. A seguito di una sempre più rapida modernizzazione dei sistemi di protezione, delle tecniche e degli strumenti utili per fronteggiare emergenze di qualsiasi entità, ogni datore di lavoro responsabile di un’impresa con più di 5 persone dovrà sostenere dei corsi di primo soccorso e assicurare la presenza, all’interno della propria struttura, di apparecchiature apposite per effettuare la rianimazione, ma non solo. Dovrà infatti istituire una figura per introdurre all’interno della propria realtà un consulente per la sicurezza sul lavoro; questa figura dovrà occuparsi di organizzare i percorsi e gli itinerari da seguire durante le esercitazioni antincendio, la disposizione corretta dei vari cartelli e segnali all’interno dell’edificio e predisporre gli strumenti di prevenzione e contrasto nei luoghi appositi e più confacenti al loro utilizzo. Oltre a tutto ciò, dovrà infine garantire la perfetta manutenzione e lo stato delle condizioni di tutti i macchinari e le attrezzature a contatto con i lavoratori, assicurandosi che il loro utilizzo non possa in alcun modo recare danni di qualsiasi entità.
Quali sono gli obblighi per il datore di lavoro
Al datore di lavoro viene attribuito l’obbligo di frequentare un corso di aggiornamento in materia di consulenza e sicurezza sul posto di lavoro ogni 5 anni per garantire l’apporto concreto delle continue novità all’interno della sua realtà imprenditoriale. Dovrà inoltre occuparsi direttamente della scelta e dello svolgimento corretto del lavoro da parte del consulente, oltre ovviamente al prendere parte attiva ad ogni progetto o iniziativa in ambito di sicurezza sul posto di lavoro. Purtroppo ad oggi sono ancora molti gli incidenti e gli infortuni che si verificano sul luogo d’impiego, spesso dovuti ad una mancata conoscenza di quelli che sono i potenziali rischi ed i potenziali rimedi. Per questo è necessario che la figura del dirigente sia sempre aggiornata ed in prima linea in materia di sicurezza sia per garantire la dovuta protezione ai propri dipendenti che per assicurarsi il massimo della produttività senza che si verifichi alcun incidente.
Disposizioni per i medici aziendali
Anche per quanto riguarda la figura del medico aziendale, il datore di lavoro dovrà assicurarsi che possa svolgere il proprio lavoro nel modo più corretto ed affine alle problematiche di tutti. Dovrà infatti regolamentare le visite fiscali, aggiornarsi sulle condizioni di salute dei propri dipendenti e soprattutto assicurarsi che ogni intervento possa partite tempestivamente. I medici aziendali che non comunicheranno per tempo la condizione di salute potenzialmente a rischio di un qualsiasi dipendente saranno passibili di una multa fino a 1,437 € per mancata comunicazione tempestiva. Al fine di scongiurare qualsiasi tipo di comportamento nocivo o pericoloso all’interno di un impresa è necessario comprendere tutti questi fattori; in questo senso la consulenza per la sicurezza sul lavoro offre un supporto notevole ad un qualsiasi dirigente che necessita dell’affiancamento di un professionista in materia. Garantire l’applicazione delle nuove normative in materia di sicurezza non è solo obbligatorio bensì è necessario per assicurare a tutti la totale tranquillità sul posto di lavoro.