assicurazioni private

Assicurazioni Private

Assicurazioni PrivateAnalizziamo la tipologia di “assicurazioni Private”: vediamo chi sono e cosa fanno. La legge impone loro alcune “condizioni” per operare, e una stratta vigilanza attuata da ben tre differenti Istituti.

Le assicurazioni private sono società di capitali specializzate nello svolgimento dell’attività di intermediazione ‘assicurativa e riassicurativa’.
Nello statuto e nell’atto costitutivo di ciascuna di esse, deve essere riportato lo svolgimento dell’attività assicurativa come attività principale od esclusiva, a titolo oneroso, oltre che la sede legale e chi ne ha la rappresentanza legale.
Alcune compagnie di assicurazione hanno la stessa denominazione di grandi banche, tuttavia si tratta di società specializzate in campi diversi, che appartengono allo stesso gruppo.
In Italia la totalità delle coperture assicurative (tranne che per quelle sociali) sono in mano a compagnie di assicurazione private.

Quali Condizioni impone la Legge
Per poter svolgere in modo legale l’attività assicurativa, queste società private devono ottenere l’iscrizione nell’apposito registro tenuto dall’Isvap (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni private e di Interesse collettivo), il quale non solo provvede a rilasciare le dovute autorizzazioni, ma provvede anche ad effettuare controlli periodici, a infliggere sanzioni, e si occupa infine della cancellazione dal registro se dovessero venire meno i requisiti per la registrazione.

 

 

Chi controlla è l’Isvap
Per sapere con certezza se un’assicurazione ha l’autorizzazione ad esercitare la propria attività in Italia, è sufficiente andare nell’apposita sezione presente sul sito ufficiale dell’Isvap, che costituisce anche l’istituto a cui rivolgersi in caso di problemi con la propria compagnia di assicurazione (ad esempio per la liquidazione del sinistro, ecc…).
Informarsi sulle autorizzazioni ad operare delle assicurazioni è molto importante, poiché se viene acquistata una polizza da una compagnia non autorizzata per quello specifico ramo di rischio, o addirittura inesistente, non si gode di nessuna tutela o copertura assicurativa (nel caso di circolazione con la propria auto non vale il principio della buona fede, e si va anche incontro alle sanzioni del codice della strada).  Il numero o la matricola di registrazione devono essere riportati sui contratti o sulle proposte di polizza, ma è sempre consigliato un controllo incrociato.

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L’Isvap impone le regole
L’Isvap per concedere l’autorizzazione ad una società di assicurazione, chiede il rispetto di una serie di condizioni, che vanno dall’obbligo di possedere un determinato capitale sociale, all’adesione al fondo di Garanzia, oltre che altri formalismi.
Nell’esercizio dell’attività di controllo, viene inoltre affiancata dalla Consob e dalla Covip.
La Consob si occupa del controllo delle compagnie di assicurazione quotate in borsa, per tutto ciò che riguarda le attività e le comunicazioni legate alla quotazione (approvazione del bilancio, assemblee dei soci, acquisizioni e liquidazioni o fusioni, ecc…).

Anche la Consob Vigila
Ma è compito della Consob vigilare anche la gestione dei fondi comuni di investimento su cui investono le compagnie di assicurazione, con una particolare attenzione per le polizze di assicurazione a ‘Vita intera’ che di fatto costituiscono dei veri e propri investimenti.
La Consob, per le stesse componenti riguardanti gli investimenti, si occupa anche di vigilare sulle assicurazioni con finalità previdenziali.

Infine, la Covip
Tuttavia, data la natura particolare delle assicurazioni finalizzate alla creazione di una pensione complementare, queste sono sottoposte anche alla vigilanza da parte della Covip, un organo istituito a partire dal 1993 , con il compito di vigilare sui fondi pensione.
I compiti svolti dalla Covip sono piuttosto ampi, poiché vanno dal rilascio dell’autorizzazione per l’esercizio dell’attività dei fondi pensione, approvandone anche i relativi statuti.
Come nel caso dell’Isvap, per avere la certezza della regolare approvazione dei fondi pensione, bisogna andare sul sito ufficiale della Covip e controllare che siano stati iscritti nell’apposito elenco.
Più in generale la Covip fa da garante per il regolare svolgimento dell’attività amministrativa, e controlla che siano rispettati i principi di trasparenza tra aderenti e fondi pensione.
In caso di contenziosi riguardanti il rapporto con i fondi pensione, bisogna rivolgersi sia alla Covip che all’Isvap, ciascuno dei quali si occuperà degli ambiti di propria competenza


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