Come fare per verificare se un assegno non sia contraffatto, rubato o smarrito? Vi sono servizi e indicazioni importanti per eseguire un controllo sugli assegni. Vediamo come avere le informazioni che cerchiamo ed evitare di incappare in titoli di pagamento problematici.
Verificare la legittimità di un assegno
Pericolo Assegni
Come per qualsiasi strumento di pagamento (Carte Bancomat, Carte ricaricabili e di Credito, Contanti) anche gli assegni sono soggetti a contraffazione, furto o smarrimento, utilizzo fraudolento. Tutti i clienti di banca, possessori di conto bancario, esercenti e creditori devono conoscere gli strumenti che sono disponibili e che permettono di difendersi da situazioni “pericolose” per i nostri soldi.
Ci cono consigli e servizi da sfruttare che ora vedremo meglio e nel dettaglio.
Centrale Allarme Interbancaria
Primo strumento da tenere in considerazione è quello messo a disposizione dal CAI.
Si tratta di un software che, introducendo gli estremi “numerici” di ogni titolo, permette di eseguire il controllo degli assegni bancari e postali. Sostanzialmente, senza avere dati personali, è possibile sapere se quello che si ha di fronte è un assegno smarrito o rubato o se si tratta di un titolo ancora circolante di quelli revocati dai rispettivi Istituti. Il servizio è online. Segnaliamo, inoltre, come sempre il CAI pubblica anche la lista dei nominativi di persone e società che hanno emesso in passato assegni non coperti da fondi.
I Consigli della Banca d’Italia
Reputiamo, inoltre, non vi sia Ente più accreditato della Banca Centrale nazionale nell’offrire i migliori consigli sull’argomento “assegni”. Nel sito, infatti, la sezione specifica fornisce tutti i consigli sull’emissione, pagamenti e gestione degli assegni, ma anche indicazioni sui casi di protesto.
Personalmente, abbiamo trattato in maniera approfondita proprio il problema dell’assegno protestato e consigliamo di leggere il resoconto con tutte le indicazioni per gestire i casi in cui si riceva un titolo scoperto.