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Pagare con Assegno: Come Fare, Consigli

Pagare con AssegnoPer effettuare un pagamento a favore di un nostro creditore possiamo impiegare un assegno bancario. Per pagare con assegno, però, occorre fare attenzione ad alcune regole importanti che riguardano la sua compilazione e il loro utilizzo generale.

 

Pagamento con Assegni

Si tratta di un’operazione diffusa e assolutamente comune non solo per l’acquisto di prodotti la cui cifra di acquisto è “importante”, ma anche per pagamenti di minore entità. E’ possibile pagare con assegno, infatti, presso esercizi commerciali di ogni genere, salvo dove l’esercente esprime il proprio personale diniego, ossia dove il negoziante preferisce non accettarli per sua scelta personale.

Compilare un Assegno e Pagare

Pagare con assegno implica solo un’operazione fondamentale: la sua corretta compilazione.
Osserva tutti i campi che sono presenti su di esso; ogni spazio vuoto deve essere compilato con i dati che ora ti indicheremo.

  • Luogo di rilascio e data: bisogna specificare la città e la data precisa in cui “stacchi” l’assegno per il pagamento.
  • Importo: sono previsti due campi. Il primo, generalmente posto in alto, deve contenere l’importo in cifre, mentre il campo inferiore, più grande, deve contenere l’importo in lettere “per esteso”.
  • Il Beneficiario: è fondamentale! Nel campo inferiore inserisci il nome del soggetto, azienda o società a cui, con l’assegno, trasferisci la somma.
  • La tua firma: non dimenticare di firmare l’assegno. La tua firma deve coincidere con la medesima che hai depositato in banca.

Ti consigliamo di seguire anche la nostra guida alla compilazione.

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Non Trasferibilità e Tempi di Protesto

Altro particolare da ricordare, prima di pagare con assegno, è la clausola della non trasferibilità.
Ogni singolo assegno presenta, sul retro, un campo dove il beneficiario ha l’obbligo di apporre la sua firma. Ecco perché è molto importante, di conseguenza, specificare da parte nostra e in calce il nome preciso della persona o dell’azienda verso cui stiamo effettuando il pagamento.

Specificare la data esatta

Altro particolare da tenere a mente è la data: è fondamentale inserire la data corretta poiché ci sono dei limiti di tempo oltre i quali l’assegno non è più “protestabile” da parte del cliente in caso di problemi.
Si tratta di un massimo di 15 giorni, se il beneficiario ha sede in un comune differente da nostro dove abbiamo emesso l’assegno; si tratta di 8 giorni se il beneficiario risiede nel nostro stesso comune.
Altre informazioni utili a pagare con assegno sono specificate anche nella nostra guida dedicata alle ultime novità sugli assegni.


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