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Assegno Poste Italiane: Regole e Differenze

Assegno Poste ItalianeAnche Poste Italiane mette a disposizione dei propri correntisti assegni e libretti di assegni per i pagamenti quotidiani. Vi sono direttive che ne regolano l’impiego che bisogna conoscere: vediamo insieme come utilizzarli e se vi sono differenze rispetto ai classici assegni bancari.

Assegno poste e differenze con gli Assegni Bancari?

Questa è la domanda che ogni cliente si pone sin dall’inizio e a essa bisogna offrire una risposta. Ogni assegno di Poste Italiane e assolutamente equiparabile ai libretti di assegni emessi dagli Istituti di credito, per cui se la vostra scelta dovesse essere incentrata su questo particolare, rileviamo come non vi sono problemi di sorta. Questi possono essere impiegati per eseguire pagamenti allo stesso modo in cui ogni cliente di Banca utilizza i propri.

Come Averli?

Naturalmente, è condizione imprescindibile possedere un conto corrente in Poste Italiane, per poter richiedere gli Assegni. Il correntista, a quel punto, può pagare con un proprio assegno Poste Italiane ma anche incassare assegni provenienti da qualsiasi altro Istituto di Credito.

Come si Compilano?

Per chi vuole fare confronti con un assegno bancario, segnaliamo sostanzialmente che un assegno di Poste Italiane deve essere compilato nella stessa maniera: bisogna indicare sempre luogo e data nei campi superiori, specificare l’importo in cifre e in lettere, quindi apporre la propria firma dove specificato (in basso).
L’Assegno Vidimato

Quello Vidimato è una tipologia particolare di Assegno emesso da Poste Italiane. Ha una validità limitata a soli due mesi dalla data di emissione (contrariamente dai classici assegni che possono essere incassati anche oltre) e può essere incassato su qualsiasi altri conto corrente bancario o postale


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