Il Testo Unico Bancario è stato introdotto nel 1993 per riformare la legge bancaria del 1936 e raggruppa le principali leggi bancarie compresa l’attività creditizia e la norme riguardanti la vigilanza sugli istituti di credito. In questo articolo parleremo del Testo Unico Bancario, delle sue caratteristiche e delle principali norme.
Testo Unico Bancario: cenni storici
Il Testo unico Bancario noto anche con l’acronimo TUB è stato introdotto nella legislazione italiana con il d.lgs. 1º settembre 1993, n. 385 entrando in vigore a partire dal 1 gennaio 1994. Il disegno di un Testo Unico Bancario inizia negli anni ottanta, spinti dalla volontà di unificare tutte le leggi in materia bancaria promulgate fino a quel decennio. Con l’introduzione del TUB vengono accorpate tutte le leggi riguardanti gli istituti di credito e soprattutto si disciplinano in maniera esaustiva e completa le norme riguardanti la vigilanza degli istituti di credito.
Nel TUB si abbandona il concetto ormai obsoleto della banca come istituto pubblico introducendo il concetto di Banca Universale: una forma ibrida di banca, che ha principalmente natura imprenditoriale e che può operare sia nel settore del credito al consumo che in quello del risparmio. Nel testo si afferma con chiarezza che le banche possono essere create esclusivamente come società per azioni o cooperative e allo stesso tempo si amplia il loro potere, consentendogli di aprire anche nuovi mercati esteri. Con l’introduzione del TUB si intendono non più in vigore le leggi precedenti, compresa la legge bancaria del 1936.
Il Testo Unico Bancario: struttura del testo
Per sottolineare la completezza del nuovo testo si è adottato il termine Testo Unico, per intendere che tutte le norme riguardanti l’attività bancaria e creditizia e la vigilanza su questi istituti è raccolta in unico testo. Il Testo Unico Bancario contiene ben 162 articoli suddivisi in nove titoli:
- Titolo I: dedicato agli organi del sistema creditizio;
- Titolo II: disciplina le principali caratteristiche e funzioni dell’attività bancaria,
- Titolo III: regola le attività di vigilanza operate dalla Banca d’Italia sugli altri istituti di credito;
- Titolo IV: contiene le norme riguardanti l’attività di amministrazione ordinaria quando un gruppo o una singola banca è in crisi;
- Titolo V: caratteristiche principali e funzioni dei soggetti che operano all’interno del sistema bancario;
- Titolo V bis: si occupa di disciplinare la moneta elettronica;
- Titolo VI: inerente alla trasparenza dei servizi bancari e finanziari;
- Titolo VII: riguarda l’emissione di nuovi strumenti finanziari;
- Titolo VIII: le sanzioni di natura amministrativa e penale da comminare in caso di violazioni delle norme in materia creditizia o finanziaria;
- Titolo IX: disposizioni transitorie.
L’importanza del Testo Unico Bancario
Il TUB è uno strumento utile non soltanto per chi opera all’interno degli istituti di credito, ma anche per i soggetti privati che entrano in contatto con le banche. In particolare, il Titolo VI riguardante la trasparenza degli istituti bancari è fondamentale per coloro che vogliono conoscere nel dettaglio come operano le banche e quali sono le condizioni contrattuali che possono applicare quando si acquistano o si sottoscrivono degli strumenti finanziari (conti correnti, mutui, finanziamenti, conti deposito, ecc.). Negli anni, il TUB è stato ampliato con norme che riguardano soprattutto l’emissione di moneta elettronica e la sua distribuzione (Titolo V bis). L’introduzione del Titolo V bis è dovuta principalmente alla stringente necessità di disciplinare un settore in continua espansione e permettere così di conoscerne il funzionamento e le caratteristiche principali. Il TUB è in continuo aggiornamento, non soltanto per la necessità di essere al passo con i tempi ma anche per il succedersi di nuove forze e contingenze politiche.
Non da ultimo, nel TUB è stata introdotta anche la Legge 20 maggio 2019, n. 41 che ha il compito di disciplinare le misure urgenti per assicurare “stabilità finanziaria e integrità dei mercati”, nel caso in cui il Regno Unito uscisse dall’Unione Europea. Il TUB è di fondamentale importanza anche perché disciplina l’attività di vigilanza della Banca d’Italia nei confronti delle singole banche, una materia che prima non era ben disciplinata e organizzata. IL TUB regola inoltre anche il mercato finanziario europeo, di vitale importanza per chi vuole operare anche all’estero o semplicemente entro i confini dell’Unione Europea.
Dove trovare il Testo Unico Bancario
Per chi ha la necessità di consultare il Testo Unico Bancario è possibile acquistarlo nelle librerie professionali o scaricarlo direttamente da internet. Visti i continui aggiornamenti e le successive integrazioni, potete sempre trovare il Testo Unico Bancario sul sito della Banca d’Italia, all’indirizzo https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/intermediari/Testo-Unico-Bancario.pdf. Il Testo è in formato pdf per essere scaricato su qualsiasi tipo di supporto digitale ed è aggiornato alle ultime leggi in materia bancaria.