L’amministratore delegato Enel, Francesco Starace, ha presentato a Londra il nuovo piano strategico dell’azienza per il biennio 2017-2019. Gli aspetti che saltano subito all’occhio, sono il consistente incremento della remunerazione degli azionisti, che dal 60% passa al 65%, e la previsione di un programma di riacquisto di azioni proprie, fino a 2 miliardi di euro.
Sul nuovo piano, così si è pronunciato il Ceo Starace, in presenza dei numerosi giornalisti e tecnici del settore, in trepidante attesa delle sue dichiarazioni:
“All’inizio del 2015 abbiamo presentato la nostra strategia. Da allora abbiamo superato gli obiettivi con un anno di anticipo ora aggiungiamo la digitalizzazione e l’attenzione al cliente quali leve per creare ulteriore valore attraverso i principi fondamentali della strategia stessa. L’insieme di queste azioni sosterrà la crescita degli utili e la generazione di cassa, da cui derivano la previsione di un incremento del dividendo e l’introduzione dell’eventualità di un programma di acquisto di azioni proprie”.
Ecco un’analisi dei punti salienti del nuovo business plan Enel.
Dividendi
Come già anticipato uno degli aspetti principali su cui è stata posta l’attenzione è l’incremento dei dividendi. Nel dettaglio il piano strategico prevede un innalzamento del pay-out, ovvero del rapporto tra quanto percepito dai soci e gli utili netti riscossi, che dal 65% per l’anno 2017, passa al 70%, per il 2018 e il 2019. La cedola che per il 2016 era fissata al minimo 0,18 euro, passa per il 2017 a 0,21 euro.
Buy-back sulle azioni proprie e cessioni
Nel piano è menzionata la possibilità di un programma di riacquisto delle azioni proprie, fino ad un totale di 2 miliardi di euro. Il programma verrà valutato dall’assemblea non prima della prossima primavera, e potrà essere attivato solo nel caso in cui Enel non porti a compimento l’operazione di riacquisto delle partecipazioni di minoranza di America Latina.
Per il prossimo triennio Enel infatti, ha intenzione di realizzare cessioni di attività per un totale di 3 miliardi, da reinvestire in profitti per 2,5 miliardi. In queste operazioni si comprende il riacquisto di minoranze in America Latina, l’acquisizione di altre piccole aziende per un totale di 2 miliardi, l’eventuale buy back, e 500 milioni per finanziare nuovi progetti.
Starace ha in mente obiettivi ambiziosi. L’idea è di aumentare la gestione attiva del portafoglio (principalmente le cessioni) dagli attuali 6 a 8 miliardi di euro.
La crescita industriale sarà fortemente centrata sui business delle reti e delle fonti rinnovabili, e in questo ultimo settore è prevista l’introduzione di un modello di business a minore intensità di capitale, denominato BSO (Build, Sell and Operate).
Miglioramento dei servizi offerti al cliente
Il piano strategico presenta due capitoli nuovi dedicati all’aspetto tecnologico, con obiettivi di digitalizzazione e di maggiore attenzione verso il cliente. Per il Ceo Enel, il portafoglio di oltre 60 milioni di clienti finali, resta il bene fondamentale dell’azienda che va tutelato ed incrementato.
Sulla base di questa premessa, si pensa di investire 4,7 miliardi di euro nel miglioramento e potenzionamento dell’attività. Si ipotizza che la somma possa consentire un aumento dei margini lordi di 1,6 miliardi nel biennio 2017-19.
Per digitalizzazione si intende miglioramento della rete Enel e dei contatori, con migliori servizi offerti al cliente. Si ipotizza che questi cambiamenti possano portare margini, per 3 miliardi di euro fino al 2019.
Obiettivi di crescita
Da questa carrellata dei principali aspetti del nuovo piano strategico Enel, si prevedono obiettivi di crescita che si possono così sintetizzare:
- gli investimenti triennali passano da 21,2 miliardi a 20,9 miliardi;
- il rapporto manutenzione/crescita ha una proporzione di 40/60;
- concentrazione su attività di crescita principalemente senza rischio, come l’istallazione di contatori intelligenti che si stima arriveranno a 48 milioni e generazione di elettricità unita a contratti di vendita (ai 36 Gigawatt in fonti rinnovabili sul campo l’Enel intende aggiungerne altri 6,7);
- un utile netto ordinario previsto a 3,6 miliardi per il 2017 e a 4,7 miliardi per il 2019.