Introdotto a settembre del 2017 ma attivo dal 1° gennaio del 2018, il Reddito di Inclusione (abbreviato in REI) è un intervento che mira a contrastare la povertà e a ridurre il fenomeno dell’esclusione sociale. Il REI 2018 prevede che gli aventi diritto ricevano una carta prepagata di Poste Italiane Spa sulla quale viene caricato un importo variabile in base alla composizione del nucleo familiare del richiedente.
Come richiedere il Reddito di Inclusione
Per accedere al beneficio è necessario presentare apposita domanda all’Inps o al Comune di residenza a partire dal 1° dicembre 2017. Nel corso del 2018 il ReI verrà erogato a chi soddisferà determinati requisiti familiari ed economici.
Per quanto riguarda i primi, nel nucleo familiare devono essere presenti un minorenne, una persona con disabilità, una donna in gravidanza o un disoccupato di almeno 55 anni di età (a patto che lo stato di disoccupazione sia dovuto a licenziamento e non a dimissioni volontarie).
I requisiti economici rimandano invece all’Isee, che non deve superare i 6mila euro. Inoltre l’Isre non deve superare i 3mila euro, il patrimonio immobiliare (esclusa la casa di abitazione) può arrivare sino alla soglia di 20mila euro, mentre quello mobiliare non deve superare i 10mila euro (soglia che scende a 8mila euro per famiglie di due componenti e a 6mila per le monocomponente). Infine sono esclusi i nuclei familiari i cui componenti possiedono una barca, hanno acquistato un’autovettura negli ultimi due anni, sono già percettori di altre assicurazioni o ammortizzatori sociali. Un ultimo paletto riguarda la cittadinanza. Occorre essere cittadino comunitario oppure extracomunitario ma in possesso di un permesso di lungo soggiorno. In ogni caso è necessario dimostrare la residenza in Italia, in modo continuativo, da almeno due anni.
A quanto ammonta il beneficio del reddito di inclusione
Innanzi tutto va specificato che il ReI può essere erogato per un periodo massimo di 18 mesi. L’importo di tale beneficio non è standard, ma legato alla composizione del nucleo familiare che ne fa richiesta. Ad esempio una famiglia composta da due persone potrà ricevere al massimo 294,38 euro al mese, mentre si sale a 485,40 euro per nuclei familiari composti da 5 o più persone.
Nella circolare con cui l’Inps specifica tutti i criteri di accesso al ReI, si chiarisce che gli importi indicati sono quelli massimi: ciò significa che il beneficio erogato dall’Inps potrà variare in base all’Indicatore della situazione reddituale ed essere detratto delle eventuali diverse prestazioni assistenziali di cui si è già titolari.
Come viene corrisposto il REI 2018
Il ReI arriverà agli aventi diritto tramite versamento mensile su una carta prepagata. La carta ReI potrà essere utilizzata esattamente come una qualsiasi carta ma i prelievi in contanti potranno essere effettuati solo fino alla soglia di metà dell’importo complessivo. Quest’ultima rappresenta una novità, in quanto fino ad oggi i sussidi potevano essere spesi solamente in esercizi commerciali, farmacie, uffici postali, ma non prevedevano la possibilità di ottenere direttamente i contanti.
L’entità della misura del Reddito di Inclusione 2018
Secondo il Governo, la nuova misura di contrasto alla povertà raggiungerà già nella sua fase iniziale oltre 500mila famiglie italiane. Dal momento che a partire da luglio verranno eliminati i paletti che riguardano la presenza nelle famiglie beneficiarie di minori, portatori di handicap e disoccupati con più di 55 anni, si prevede che altri 200mila nuclei familiari – per un totale complessivo di oltre 2 milioni di persone – avranno accesso al Rei.
Per garantire la corresponsione del Reddito di inclusione a tutti gli aventi diritto, il Governo prevede di stanziare due milardi di euro.