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Le fideiussioni assicurative

La richiesta di prestiti in denaro può essere effettuata tramite differenti rapporti finanziari che si instaurano tra due o più soggetti: tali rapporti differiscono tra di loro a seconda di una serie di fattori e di parametri, tra cui, ad esempio, la necessità di avere un terzo soggetto che faccia da garante al prestito.

Tra questi tipi di contratto vi sono le fideiussioni, ossia, come citato dall’articolo 1936 del codice civile, quei contratti con i quali un terzo si obbliga personalmente verso il creditore, garantendo l’obbligazione altrui.

Si tratta quindi di un contratto in cui entrano in gioco tre attori, ossia il fideiussore (solitamente una banca o una compagnia assicurativa), che funge da garante, il debitore, ossia il cliente del garante, e il creditore, ossia il soggetto che trae beneficio dalla polizza.

La necessità della presenza di tre soggetti che prendono parte alla stipula del contratto è fondamentale soprattutto nel caso il debitore non possa assolvere all’impegno preso. In questo caso, infatti, sarà il garante, ossia il fideiussore, ad assicurare che venga coperto il pagamento, in modo da risarcire il creditore. Le fideiussioni possono essere suddivise in due categorie, ossia sul dare (nel dare, ad esempio delle garanzie su di un pagamento) o sul fare (come può essere la garanzia sulla conclusione di un lavoro) e possono essere stipulate dalle banche o da altri istituti di credito o, ancora, possono essere stipulate da un’agenzia di assicurazioni: in quest’ultimo caso si parla di fideiussioni assicurative.

Caratteristiche delle fideiussioni assicurative

La peculiarità delle fideiussioni assicurative è che esse sono molto semplici da stipulare e, rispetto alle classiche fideiussioni bancarie (ossia che prevedono che il garante sia la banca), possono essere ottenute in tempi più brevi. Inoltre, le fideiussioni assicurative sono solitamente caratterizzate da tassi altamente concorrenziali ed un minore controllo, rispetto alle fideiussioni bancarie, sull’utilizzo della liquidità del debitore, che permette quindi una maggiore libertà nella gestione dei propri risparmi.

Nonostante le fideiussioni assicurative possano essere richieste sia da privati cittadini che da professionisti che da aziende, sono soprattutto queste ultimi due a farne richiesta maggiore, perché la fideiussione assicurativa può aiutare le imprese che non prevedono ricavi regolari e fissi, a mantenere il pagamento dei dipendenti o di altre spese costanti.

Naturalmente, a seconda di chi sia il richiedente, possono essere necessari documenti differenti, ma, solitamente, la documentazione base prevede un documento di riconoscimento, una partita IVA, una dichiarazione dei redditi (nel caso il richiedente sia un privato cittadino) o un bilancio dei precedenti cinque anni e uno stato patrimoniale (nel caso i richiedenti siano aziende). Le diverse compagnie assicurative possono poi richiedere o meno documenti aggiuntivi, che ritengono fondamentali per un corretto procedimento della stipula del contratto.

Abbiamo visto che la stipula di una fideiussione assicurativa è più semplice e più veloce da ottenere rispetto alle fideiussioni stipulate con le banche. Ma quali sono i tempi e i costi per la stipula? La risposta non è assolutamente semplice da dare, perché il costo dipende da una serie di fattori e variabili, differenti a seconda delle polizze e delle compagnie assicurative e, soprattutto, differenti a seconda del capitale che si intende garantire e delle condizioni di versamento della cifra da corrispondere, ossia se la cifra verrà versata in una rata unica o in più rate a scadenza.

Per quanto riguarda i tempi necessari per l’ottenimento della fideiussione essi sono comunque molto brevi e, anche se dipendono molto dalla compagnia assicurativa e dal tipo di polizza che si deve stipulare, solitamente non si supera la settimana di attesa. Per quanto riguarda i costi di una fideiussione assicurativa, si può dire che essi risultano sempre inferiori, a parità di parametri, a quella bancaria.

Per fare una stima iniziale del costo, si devono considerare una serie di parametri tra cui soprattutto il tasso annuo (che si aggira intorno al 3% ma che varia anche esso a seconda di una serie di fattori), la durata della concessione, l’importo della fideiussione e del massimale garantito. Per avere un’idea dei costi, è possibile effettuare una ricerca in internet, dove molte società propongono i propri prezzi per la sottoscrizione di una polizza a prezzi molto interessanti. Bisognerebbe, però, utilizzare questi siti solo per farsi un’idea in linea di massima, ma stipulare la fideiussione di persona, presso una compagnia assicurativa, potendo, di persona, fugare eventuali dubbi sui diversi punti del contratto o, più in generale, sulle condizioni della stipula dello stesso, sugli interessi che dovranno essere corrisposti alla compagnia assicurativa in quanto garante. Tutte queste informazioni verranno riportate all’interno della polizza fideiussoria.

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Quando ricorrere alle fideiussioni

Ma perché aziende o privati ricorrono alla fideiussione assicurativa? Le ragioni possono essere varie, anche se le motivazioni più quotate sono solitamente la richiesta di un affitto, un rimborso dell’IVA, la copertura spese di appalti pubblici o per altro ancora.

Quando si ricorre ad una fideiussione per un affitto ci si trova nella condizione in cui la compagnia assicurativa garantisce per un’eventuale insolvenza da parte delll’al’affittuario. Il locatore avrà quindi interesse nella stipula di una fideiussione in caso di mancanza di credenziali da parte di un nuovo affittuario, che, d’altra parte, sarà esonerato dal versamento della cauzione iniziale. Quando si decide di effettuare una fideiussione assicurativa per un affitto, l’affittuario è anche protetto dal fatto che non gli verrà richiesto nessun congelamento dei beni e dei titoli, come invece avviene in caso di fideiussione bancaria. L’unico obbligo per l’affittuario è rappresentato dal pagamento degli interessi previsti dalla polizza.

La polizza di una fideiussione assicurativa per rimborso IVA invece, può essere stipulata da professionisti che si trovino in una particolare situazione, ossia che vantano un credito superiore ai 5.164.57 euro nei confronti dell’Agenzia delle Entrate. In questo caso il professionista, tramite la fideiussione, può richiedere un rimborso dell’IVA, rimborso che verrà erogato perché la compagnia assicurativa si renderà garante, presso l’Agenzia delle Entrate, della possibilità di rientro della somma anticipata qualora si verificasse che il rimborso risulti illegittimo.

Ancora, un altro tipo di fideiussione assicurativa è quella che possono richiedere le imprese che desiderino partecipare a gare per appalti pubblici. Si tratta in questo caso di una fideiussione del fare, visto che la compagnia assicurativa garantisce all’ente pubblico la corretta esecuzione dei lavori e la consegna entro i termini previsti. Naturalmente, la fideiussione assicurativa permetterà l’acquisto delle attrezzature, dei macchinari e delle forniture che risultino necessarie ad assolvere tutte le obbligazioni a carico della azienda aggiudicante la gara.

Le regole

La normativa che regola le fideiussioni assicurative è la stessa che regola qualunque altro tipo di fideiussione. Infatti, essa è considerata un vero e proprio contratto, con una validità giuridica ben definita, ossia un contratto avente funzione di garanzia. Le modalità di sottoscrizione delle polizze di fideiussione, infatti, sono molto simili a quelle utilizzate dalle società di assicurazione nel momento di stipula di ogni tipo di contratto assicurativo.

In questo modo, la compagnia assicurativa che si rende garante, in realtà assume su di sè il rischio di inadempienza, per cui, nel momento in cui dovesse verificarsi il caso che un contraente non adempia al suo obbligo verso il creditore, sarà la compagnia assicurativa a versare la somma dovuta a copertura della polizza.

Sarà poi sempre la compagnia assicurativa stessa a far valere i suoi diritti sul contraente, per incassare la quota convenuta con la fideiussione. Un contratto di fideiussione ha solitamente una durata variabile, che scade allo scadere dell’obbligazione tra il contraente e il beneficiario della fideiussione stessa. In ogni caso, ogni compagnia assicurativa può definire una durata minima o massima a seconda dei casi e delle differenti situazioni che si verificano, di volta in volta, e in base alle richieste dei contraenti.


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